IL SERVIZIO DELLE MEMBRI
della Preparazione Militare Femminile
DURANTE L’INSURREZIONE DI VARSAVIA
Il Przysposobienie Wojskowe Kobiet (PWK) (Addestramento militare femminile)
era un’organizzazione operante al inizio del XX secolo, volta alla preparazione delle donne a svolgere il servizio ausiliario e militare, in caso di guerra. È stata fondata nel 1922, formalizzata nel 1927, e operativa fino al inizio della Seconda Guerra Mondiale. Si stima che il PWK contasse circa 47.000 membri.
Le attività dell’organizzazione erano incentrate sulla formazione delle giovani donne. Ogni membro del PWK doveva svolgere un corso militare generale della durata di 150 ore distribuite su due anni. Il corso comprendeva lezioni su armi, tiro, servizio di comunicazione, cittadinanza, igiene e soccorso, educazione fisica e giochi da campo. Dopo aver completato il corso, le laureate potevano scegliere la specializzazione in cui desideravano specializzarsi. Potevano scegliere tra servizi sanitari, educativi, di comunicazione, economici o amministrativi. Il lavoro educativo del PWK veniva svolto in due forme: brevi incontri durante l’anno scolastico e mensili campi estivi di addestramento.
Un elemento molto importante dell’istruzione presso il PWK era l’insegnamento del rispetto per l’uniforme. L’uniforme da servizio del PWK era composto da: una felpa color kaki, con segni cuciti che includevano tipo di servizio, addestramento e grado; una gonna blu scuro e un basco blu navy con un simbolo del PWK in metallo. Il simbolo del PWK era un’aquila senza corona, con le ali spiegate ed un’iscrizione “PWK” sugli artigli . Sia l’aquila del PWK che l’uniforme del PWK erano di grande importanza per i membri, poiché mostravano la loro appartenenz all’organizzazione. Alle giovani donne veniva insegnato a rispettare l’uniforme e ad essere orgogliose di indossarla. Indossavano le loro uniformi durante incontri, sessioni di addestramento, cerimonie statali importanti. Inoltre, veniva organizzato un giorno speciale „Festa del Uniforme”.
Nel marzo 1939, l’organizzazione creò il Servizio di Emergenza Sociale, al fine di coordinare le attività volte a preparare la società alla difesa nella sanità, nella popolazione civile, promuovendo atteggiamenti pro-difesa e sostenendo l’esercito e l’amministrazione. Il Servizio di Emergenza Sociale del PWK riunì 700.000 donne, associate in 57 organizzazioni (come la Croce Rossa Polacca, le Scout femminili, la Lega della Difesa Aerea e il Circolo delle Donne Polacche).
C’erano anche diverse sezioni all’interno del Servizio di Emergenza Sociale del PWK:
- Sezione di Aiuto dell’Esercito (il suo compito era organizzare la vita culturale e le istituzioni educative, i centri comunitari e le case di riposo militari. L’organizzazione cooperava in questo settore con la Croce Bianca Polacca)
- Sezione di Assistenza alla Popolazione (era destinata ad aiutare le famiglie dei soldati arruolati nell’esercito e anche le famiglie evacuate dal loro luogo di residenza a causa della guerra. Stabilivano piani di evacuazione per la popolazione e la posizione dei punti di transizione. I punti di transizione erano destinati a fornire alla popolazione rifugi temporanei, cibo e, se necessario, assistenza medica.)
- Sezione Casa e Bambini (il suo compito era organizzare una rete di assistenza volta a garantire la sicurezza dei bambini durante la guerra.)
- Sezione Economica (il suo compito era addestrare le donne a gestire una casa in condizioni di guerra. Era necessaria una collaborazione con insegnanti di scuole economiche.)
- Sezione Sanitaria (era finalizzata all’addestramento per il soccorso e il servizio igienico, insieme alla Croce Rossa Polacca. Medici e infermiere preparavano opuscoli, riviste, organizzavano mostre e spettacoli. Nell’ambito di questa sezione venivano condotti i registri delle donne medici in tutta la Polonia)
Tutti questi progetti furono interrotti dall’inizio della guerra. Informazioni sulla mobilitazione furono inviate ad alcuni volontari, ma si sottolineava che si trattava solo di un obbligo di essere disponibili e ulteriori ordini sarebbero stati inviati dalle celle di mobilitazione, che alla fine non furono istituite. Solo parte del personale sanitario, assistenti medici e operatori telefonici furono chiamati al servizio. Le donne quindi dovevano intraprendere iniziative indipendenti dove c’era bisogno di aiuto.
Grazie alla formazione ricevuta come parte del PWK, le donne, risuonando con lo slogan di difendere attivamente l’indipendenza della Patria come dovere di ogni donna polacca, si unirono all’attuale opera di difesa. Hanno anche combattuto durante l’Insurrezione di Varsavia. Tra queste c’era Maria Wittek, comandante del PWK, che poi comandava il Servizio Militare Femminile del Quartier Generale del ZWZ-AK.
I membri del PWK erano coinvolti in quasi ogni tipo di servizio durante l’Insurrezione di Varsavia. Si potevano trovare nel servizio sanitario, nella sabotaggio, nelle comunicazioni o nel servizio economico. L’obiettivo principale della nostra mostra è portarti in un affascinante viaggio attraverso i campi di addestramento del PWK e i dipartimenti del servizio femminile nell’insurrezione, il tutto in compagnia di 15 meravigliose donne.